2013 – Alice nel paese delle meraviglie

10/02/2013
60° carnevale muggesano
Bulli e Pupe – Alice nel paese delle meraviglie
Arriva Carnevale e la trafila è sempre la solita. Ci si ritrova, si discute, ci si sbaruffa e si cerca di scegliere un tema che soddisfi tutti, specialmente che piaccia e diverta il pubblico! Che si fa quest’anno? Si pensa, si valuta e ci si rende conto che i tempi che corrono non sono proprio….. felici e spensierati. Eh no! Non ci sembra sia il caso di girare il coltello nella piaga con satira sociale, politica e quant’altro. E poi….. ragazzi è il Carnevale numero sessanta e un bel compleanno va festeggiato con un regalo. Ed allora, cosa c’è di meglio di una bella favola che nel raccontarla almeno per un po’ faccia dimenticare problemi e difficoltà? Ecco allora che scatta l’idea! Son più di trent’anni che in seno alla Bulli e Pupe qualcuno propone ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE e allora facciamo un regalo a questo qualcuno e speriamo veramente sia gradito anche al pubblico che ci guarderà. ALICE è fra le favole più allegre e fantasiose che sia mai stata raccontata ed è con questo spirito che noi la vogliamo presentare a voi tutti, iniziando con ALICE che si addormenta accanto al suo… gattino ed è qui che al suono della BANDA DELLE OSTRICHE comincia la favola-sogno. Inseguendo un BIANCONIGLIO Alice si trova circondata da sveglie e orologi a cucù ed ad un certo momento si ritrova in un campo di fiori imbattendosi nei dispettosi gemelli PINCO E PANCO. Eccola ora alle prese con il BRUCALIFFO circondato da un gruppo di funghi che suonano e allietano la scena. Alice si ritrova poi alla chiassosa festa del NON COMPLEANNO del CAPPELLAIO MATTO che più matto non si può: canti e balli con tazze, teiere, zollette e pasticcini. Arriva poi nel giardino della REGINA DI CUORI: una Regina imponente e prepotente che obbliga il suo esercito, formato da carte da gioco, a verniciare di rosso tutte le rose del giardino, opprime e maltratta il minuscolo RE, gioca a cricket usando porcospini come palline e fenicotteri come mazze….. Insomma un sogno questo di Alice movimentato quanto fantasioso ma che offre anche una invitante occasione per favorire il ritorno di tanti “vecchi” della compagnia che assieme ai giovani e a voi meraviglioso pubblico festeggerà questi favolosi 60 anni del nostro Carnevale.